Magica creatura

Non ho mai la sensazione di averti detto tutto… anzi non faccio altro che avere qualcosa da dirti. Sicuramente non ti ho detto che uno dei miei sogni più grandi è stato di avere a fianco una complice. Una DONNA complice tale e quale a TE… che volesse vedermi sorridere e sorridere a sua volta. Che mi conoscesse come mi conosci tu… a tal punto che quando alzo lo sguardo sai già a cosa penso.

Tu sei il compimento… il sogno complice… delizioso e malizioso… che si manifesta nei tuoi occhi… nelle tue spalle… come terra promessa. Si manifesta con le mie mani nella tua testa… tra i tuoi capelli. Con le labbra calde e umide sulla fronte… con il rumore del respiro che echeggia nel silenzio… di paure e desideri che si mischiano e si trasformano in un cocktail ad alto tasso erotico.

Tu non sei solo matta… sei una creatura concepita in un momento in cui Dio semplicemente non aveva voglia di mettere al mondo le solite donne. Sicuramente era ispirato e aveva la vena poetica. Così ha creato te come frutto delle sue stranezze… come miscuglio delle sue paure… delle sue bellezze… delle sue incertezze… delle sue virtù… dando forma… alle tue forme… plasmando corpo e anima con i desideri… quelli mai esauditi… mescolandoli con quelli più sconci… con le indecenze che un Dio… in quanto Dio… non si può permettere.

Così sei stata concepita… da questo impasto divino di terra e cielo… piena zeppa di ironia… di polvere di stelle e di colori dell’universo… a tal punto da eludere i pensieri e ridere dei tuoi difetti… delle tue cicatrici… delle tue mancanze.

Sei stata concepita per cadere dai tacchi… per inciampare nella gonna mentre ti spogli… per piangere di nascosto… dimenticando di avere il fondotinta mentre asciughi le lacrime. Sei quella che mangerebbe con le mani… ogni momento… che si sbava e si sporca di gelato… che ama le cose semplici… la lentezza… ma che vive in velocità. Sei quella che stringe le ginocchia al petto quando si sente sola… restando in silenzio a guardare la notte… preferendo la penombra al sole accecante.

Sei stata concepita per amare… amare con pienezza e con chiarezza. Fai la dura ma alla fine ti affezioni… sapendo che è complicato sbrogliare le tue matasse per comprendere in quale stato ti trovi.

Tutte le volte che sto con te non riesco mai ad aspettare l’attimo propizio per sferrare l’attacco… per toccarti le cosce… per riempirti di baci. E se non mi è concesso… allora ricorda che devi passare tutta la vita con te stessa… quindi vedi di soddisfare… almeno tu… tutte quelle voglie che vorrei placarti io. Perdonati gli errori… saluta il passato… abbi cura di te e amati cazzo. Amati… perché nessun attimo di vita può essere più bello e intenso senza che questo accada.

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