La tristezza non ha mai bussato… né chiesto il permesso di entrare… il dolore troppe volte si è fatto beffa di noi tutte le volte che ha desiderato di togliersi lo sfizio.
E adesso… siamo qui… pulsando vita e lacrime… sognando il nostro regno.
Sì… maledizione sì… io sono felice quando ti sento e quando ti penso… così tanto che quasi me ne vergogno.
E TU?
Tu di sicuro non sei persa…. sei presa… e suona pure bene nella nostra giostra dei doppi sensi.
In amore è così… ti senti smarrito… perso… ma in verità sei stato visto… acchiappato… preso… e non sei più nascosto… come a nascondino.
L’amore ti fa venire fuori… pretende… impone di farti vedere… di tornare alla luce… di ritrovare e riappropriarti delle cose più belle… quelle che hai perso nel corso del tempo… e conquistarne di nuove.
L’ amore… è amore… solo se ti fa bene e fa il tuo bene… aiutandoti a tirare fuori le palle e il meglio di te. L’ amore ti aiuta a prendere quello che hai lasciato indietro e a ritrovare quello che credevi perso per sempre… e non lascia che ti rubino i momenti felici… anzi li custodisce nel tuo scrigno segreto.
TU alzati e AMA!
Io l’ho sperimentato con te… perché lo spazio che abiti… quando ti interroghi… quando sei triste… è tutto racchiuso nell’infinito dei miei occhi… nel mio sguardo perso… mentre lascio che tu mi accada. Solo così mi appare tutto più chiaro… proprio quando mi sollevo… mi alzo e ti vengo incontro… pur sapendo di essere la tua perdizione… il tuo tormento… e tu la mia sacra e divina benedizione.
Non bastano i pensieri… e non bastano le parole… e forse non basta nemmeno la carne per raccontarci… la vita alle volte è già abbastanza crudele e tira fuori il peggio senza fare sforzi.
Ma non importa!
Noi abbiamo scelto di viverci… e malgrado una storia come la nostra sia quasi impossibile da vivere… noi la abbiamo scoperta… sanata e purificata… l’abbiamo resa complice e alchemica… tanto da essere edificante per la nostra esistenza e resistente come un fiore del deserto… che è sempre più forte… più verace… più resistente di qualunque altro fiore sbocciato nei campi.
Fermati un solo attimo… voglio stringerti forte adesso… per tenerti… per non lasciarti cadere e proteggerti… solo proteggerti.
Tu invece tienimi nelle tue mani… e leggimi come un libro. Sai bene cosa ignoro perché mi dici sempre le cose che penso… che non dico e non mi dico.
Mi conosco e mi riconosco in te più che in me stesso. Sei come un miracolo che si compie nell’attimo che non ti aspetti… come un dolore… puro e divino… che si trasforma in piacere.
Tutto accade e io lo lascio accadere. Tra ostacoli… proibizioni e divieti… l’anima mia si incunea nelle esili fessure del tempo per divaricare lo spazio… nel dissennato tentativo di piantare in te semi che germogliano in attimi di sereno e meritato godimento.