Con passo lento ti avvicini alla primavera.
Lei ti viene incontro… ti mostra la sua nudità e si veste di profumi e di colori dinnanzi a te.
Esistono le stagioni… si vestono e si svestono continuamente… tornano per tenerci in vita… per soddisfare i nostri bisogni… per rimuovere le nostre fuliggini… per risolvere i conflitti e i timori della nostra impermanenza.
Sono cicli cosmici… astrali ed eterici… di morte e di rinascita.
Si aggrappano all’anima… la sollevano e la trasformano.
Te ne accorgi perché vedi sbocciare una parte di te… solo una… mentre l’altra resta sepolta… a masticare le radici più profonde della terra… prigioniera di una oscurità che sembra non avere fine.
Puoi anche ignorare quella parte di te… ma non ti è concesso rimuoverla perché è destinata a marcire per tornare a sbocciare.
È dalla decomposizione che il ciclo della vita estrae la forza per generare nuove stagioni… da questo occulto nutrimento nascono i rami più robusti… carichi di frutti e di verdi foglie destinate a farsi secche… a cadere per trasformarsi ancora in nuovi semi.
Tu sei il centro di questo miracolo che si ripete… tutto muore e nasce con te e per te… il sole splendente… la pioggia leggera… la soffice neve.
Tu sola puoi accogliere questi doni o rifiutarli… distinguere l’energia invisibile delle stagioni che si susseguono… senza logica e con fede… con la stessa fede che tenta di persuaderti che l’amore esiste… e che tutto si compie per amore… solo per amore.
L’universo ti parla… non si stanca di professare saggezza ed elargire saggezza in tutte le sue forme e le sue fattezze.
Le stagioni sono il palcoscenico dove Dio si esibisce per vincere la tua resistenza all’amore e alla verità.
Lui ti consegna le chiavi per riconoscerli e per riconoscere in te il coraggio di abbracciare l’amore e di scoprire la tua verità… quella stessa verità che ti spinge ad andare avanti… ad andare oltre… a fare i tuoi cambiamenti e le tue rivoluzioni.
Bisogna lasciarsi sedurre dalla verità e dall’amore… insieme compongono quelle melodie interne che scuotano le fondamenta della nostra esistenza per trasformarla… per farne nuovi semi.
Quello che ieri era giusto e perfetto… oggi potrebbe non bastare ad assolvere il suo compito se in te l’amore non cresce e non si evolve per unirsi alla verità che ti viene svelata.
Potresti non riconoscerla se la paura di perdere quello che ti illudi di aver conquistato possiede la tua mente e ne delimita i confini.
La tua anima è come l’acqua… diventa putrida se la rinchiudi e la raccogli in uno stagno… vive e prospera quando… libera e fluida… la lasci scorrere come un torrente… in cerca del mare.
Lei come te ha bisogno di viaggiare… di attraversare le sue stagioni… di essere addestrata ad amare ed essere aperta alle infinite possibilità dell’amore.
Non cercare questo cammino nella tua mente… per quanto evoluta e attenta la mente non riesce a comprendere e accettare i molteplici poteri dello spirito.
La vera rotta la indica il cuore… tu lascialo ispirare… lui saprà comporre musica e poesia con i tuoi pensieri per condurti verso il bene che ti attende e verso la gioia.
Fidati e affidati a lui… soprattutto quando non riesci a comprendere cosa ti succede… quando l’ignoto si trasforma in smarrimento… affidati a lui con fede… lui è il custode della tua verità e del tuo amore.
Così come le stagioni si susseguono… così il cuore genera amore e attrae amore.
Tu non ostacolarlo… non sbarrargli la strada.
Aldilà dello sguardo… aldilà di ciò che appare visibile… oltre il muro della paura di deludere e di fallire… esiste una prospettiva più ampia… un orizzonte più vasto… un universo pronto a rivelarsi e a specchiarsi in te.
Tu sei l’origine e la fine… in te si compie il ciclo e in te rinasce… benedici ogni suo elemento e ogni suo momento… in te e per te tutto si compie con verità e amore.