Tu sai quanto mi piace sentirti mia… anche solo sentirti.
Adoro l’odore di questo pensiero… è una fragranza che sa di cielo… di nuvole… di libertà. Come se tu non appartenessi a nessuno… legata solo alla tua insana e inguaribile follia… che si fa cibo… che si fa carne… che si fa sangue.
Mi piace sentirti mia… adoro anche il sapore di questo pensiero… costante e potente. È anche così dolce e amaro… aspro e piccante… ha il gusto dei tuoi sogni… dei tuoi dolori… dei tuoi desideri. Come se io ne fossi padrone… custode e guardiano.
Mi piace sentirti mia… quando cerchi un rifugio… e non lo dici… costretta come sei a fare tutto da sola. Corri da me… e mi trovi nelle tue mani… nelle carezze di una notte infinita e tremenda… che affonda tra pelle e budella… e non passa mai.
Mi piace sentirti mia in questa primavera… in questa pazza e meravigliosa stagione… nei colori accesi e vivaci dell’estate che verrà… nell’autunno triste e nudo che inesorabile mi attende… e nelle più buie e gelide giornate di inverno… quando io sarò il passato… e sarò trapassato… e la vita ti darà ancora vita… un alito sano e nuovo… per gioire e sognare ancora… senza di me.
Tu sai quanto mi piace sentirti mia… vicina e lontana… pur sapendo che non si può vivere per sempre in una favola. Soprattutto quando è vietato entrare nel bosco. Lo sappiamo bene io e tu. Alla fine tutto si riduce in pochi istanti… in pochi gesti… a come ti acchiappo… a come metto le mani sul tuo viso… sul tuo seno… e sui tuoi fianchi. A come li afferro… li cingo… e a come li spingo verso di me.
E allora visto che sai quanto mi piace sentirti mia… fermati ancora un po’ qui con me… il tempo di uno sguardo. Fermati in questo pensiero… restaci… perché tanto… anche se non ti fermi… io ti trattengo… e ti rubo al mondo lo stesso.
Fermati… il tempo di un abbraccio… di un bacio. Fermati giusto il tempo incalcolabile di un amore impossibile… che ha qualche istante di possibilità… ma che per qualche sadico e assurdo motivo non può compiere al proprio dovere di amore… e che… malgrado la sua negazione… si contiene e si manifesta come un amore che è amore… ma che non può emergere… e che pertanto non si scalfisce… né può in alcun modo spegnersi. È fuoco che arde in eterno.
Fermati ancora… perché mi piace fermarti. Trema e sussulta con me… per questo guaio… per questo amore che non si consuma… sempre capace di generare ricordi che affiorano… condannati ad essere eterni. Un amore che resiste a tutto… anche ad altri amori… perché lascia sempre intatto il desiderio che brilla nei ricordi… in quei ricordi in cui si ama davvero… forse anche di più.
Tra uomo e donna o è odio o è amore… se è entrambe le cose… come lo è per due esseri inqualificabili e insopportabili come noi… c’è il rischio di rimanere legati per sempre. Quindi fermati… anche se non spalanchi le cosce… lascia almeno godere le meningi… lasciale esultare e gemere per un nuovo orgasmo… perché anche se non puoi essere mia… sei già mia per sempre.