Quando mostri le tue fragilità senti il bisogno di avere un’anima vicina che ti protegga… che ti aiuti a non smarrirti… che catturi i tuoi pensieri… i tuoi sguardi… fino ad annegarci dentro… fino a trasformarsi nella ragione del tuo sorriso. Nel tuo nudo emotivo.
È bello e sorprendente averti scoperto dentro… nell’anima… come una creatura capace di trasformare il buio della notte nella luce del giorno.
È curioso come tutto questo accada senza che tu abbia la consapevolezza di possedere il dono e la grazia di compiere questo miracolo.
Sei la protagonista di una storia vera… vissuta e custodita nelle stanze segrete dell’anima. Sei un racconto breve… intenso… magico… rivoluzionario… che non finirò mai di scrivere e leggere mille volte ancora… tutte le volte che ti cercherò per abbracciarti… anche solo con i pensieri.
Forse mi illudo che tu abbia bisogno di una parola… di un pensiero… di questo dettato dell’anima… per sentirmi più vicino a te… per soddisfare quella fame che ti rende inquieta.
Forse non è così! Sono io ad aver bisogno di pronunciare una parola… esprimere un pensiero… una tenera follia per sentirmi parte di te.
Tu sai che superare le paure… lasciare andare il passato… è l’unico modo per sbarrare la porta alla rassegnazione… per fare in modo che quel mostro non entri e si annidi nella tua anima. È così che io ho fatto con te… ho chiuso quella maledetta porta ed ho spalancato il cuore.
Tu mi fai bene!!!
Continui a darmi tutto con un sorriso… con una lacrima nascosta. Per questo oggi… più che mai… voglio abbracciarti… forte… con questo estratto di pensieri e di emozioni. Voglio abbracciarti come mai ho abbracciato in vita mia… quasi ad affogarti… a stritolarti con dolcezza… per non farti cadere… tenendoti attaccata alla pelle… per stringerti con le mani e darti il sostegno… la forza… il coraggio di lottare… di crederci ancora… di imparare ad amare come una persona imperfetta.
Ciò che abbiamo vissuto non lo perdiamo mai. Tutto ciò che abbiamo amato e che amiamo profondamente si trasforma in parte di noi.
È vero che alle volte la felicità si traveste del dolore più profondo. Ricorda però che per vedere l’arcobaleno bisogna aspettare che cada la pioggia e bagnarsi.
Per questo alle volte mi fermo… perché non posso dirti che ho solo voglia di viaggiare con te… senza meta… senza ritorno… perché viaggiare con te sarebbe un’avventura troppo bella e pericolosa per poterla vivere veramente.
Tu mi tieni… mi con-tieni… resisti e non molli… nonostante le mie battaglie abbiano lasciato profonde ferite anche su di te…. cicatrici evidenti che raccontano quanto sia stato bello il tempo della guarigione trascorso insieme. Come due incoscienti abbiamo compiuto quel rito in cui si condivide tutto… persino il dolore. Eppure mi hai continuato a guardare negli occhi… malgrado continuassi a mostrare il mio volto peggiore. Ti sei rifiutata di credere che ero proprio così… fastidioso… insopportabile… fatto così male e di materiale scadente.
Non mi hai creduto nemmeno quando ti ripetevo che sarei stato il tuo incubo peggiore. E tu nulla… hai continuato imperterrita. Mi hai parlato con i silenzi. Hai custodito i bei momenti facendone fili da tessere… per farne una coperta e scaldarti quando il gelo improvvisamente sembra pietrificare la tua vita.
Non te ne sei andata nemmeno quando ho cominciato a sognare le mie mani su di te… quando sono andato oltre. Non permetterò che ti dimentichi… affinché tu veda che i tuoi sforzi hanno dato frutti abbondanti e insperati.
Ecco perché sono ancora qui… adesso!
Sappi che sono io quella persona dalle quale potrai sempre tornare tutte le volte che ne sentirai il bisogno. Anche se ti allontanassi anni luce… anche se dovessi andare a vivere in un’altra galassia… sarai sempre quella creatura che attendo… con intimo calore… con la quale riesco ad entrare in sintonia al soffio del primo pensiero… al primo fiato… al primo sguardo… con una armonia mistica… infrangibile… eternamente viva nell’anima.
molto bella e toccante
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Grazie -)
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