Rinasco ancora

Sto attraversando un momento di svuotamento… pieno di pensieri e di parole senza senso.

Ho smarrito il ritmo generoso della ispirazione… la magia… il pathos… persino la capacità di catturare uno sguardo… di ascoltare una voce… di ammirare un corpo… di collegarmi a una mente… di cogliere un respiro… di riconoscere un’anima.

Vano è il tentativo di fondere l’intreccio sinfonico di questi elementi per generare nuova energia.

In me predomina il conflitto… fra sentimento e ragione… fra discernimento ed evocazione…. fra apparenza e seduzione.

È struggente e interminabile questo tempo… dove tutto appare inutile… quello che faccio… quello che dico e persino quello che penso.

Tutto inutile!

Ancora più vano mi appare se volgo lo sguardo indietro… alla ricerca dei momenti in cui ho creduto di accettare i miei errori e i miei fallimenti non con la rassegnazione di un adulto ma con la voglia di imparare di un bambino.

Avevo creduto tutto questo… dimenticando che quando sei debole e crolli… persino le persone buone… le migliori… ti possono ferire… e hai bisogno di tutta la forza per rialzarti e per perdonare… gli altri e te stesso.

È così che vivo la mia esistenza… scegliendo di stare in disparte… detenendo le chiavi delle caverne più buie dell’anima.

È lì il mio rifugio… dove si respira appena.

È lì che mi cerco… che mi trovo… che mi incontro… nel silenzio sacro del mio spirito.

Non sono mai stato un tenero… e adesso che le persone mi appaiono ancora più incomprensibili… per quanto i desideri suscitino in me innumerevoli fantasie… per quanto io mi sforzi a cercare orizzonti chiari e onesti… il mio pensiero si fa sempre meno fluido… più rigido e brutale… fino a trascendere agli inferi… senza fare ritorno.

Non mi sono mai ribellato e non mi ribello nemmeno adesso alla sorte… alla vita che ho liberamente scelto di vivere… né mi rassegno alle illusioni e alle delusioni che ne conseguono.

Dopo tutto le illusioni non sono altro che errori di valutazione che costa fatica ammettere… senza dimenticare che tra le insidie della mente… l’inganno della illusione è più effimero e atroce della delusione stessa.

Avendo l’indole di un guerriero… ho imparato a non illudermi lasciando liberi di scegliere coloro che mi amano… fino a rendere mistica l’unione anche attraverso il distacco.

La vera forza non è nel costringere qualcuno a fare qualcosa che non vuole… ma ad aiutarlo a realizzare il proprio sogno e di conseguenza il proprio progetto di vita.

Nelle profondità più oscure della mente… tra un veleno e l’altro… tra una sigaretta e l’altra… nel mio silenzio… qualcosa ancora danza… facendomi vivere con pacata delicatezza e vibrante passione l’incantesimo di perdute esistenze… che sono ancora presenza.

Nel mio silenzio trovo te… nel mio corpo… nella mia anima… nel mio spirito trovo te… incarnata come un angelo che mi sostiene e come un demone che mi tenta.

In te mi rifugio… lasciando che questo mio silenzio avvolga anche te… tra un sospiro e un altro… tra carezze immaginarie e spiragli di luce.

In te… creatrice e creatura… io rinasco ancora.

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